I CONTROLLI IN GRAVIDANZA

IL FARMACISTA A FIANCO DELLE MAMME

Il primo appuntamento con il ginecologo dovrebbe avvenire entro la 10a settimana di gestazione per avere il tempo di pianificare nel modo migliore l’assistenza alla gravidanza. Durante questo primo incontro il ginecologo compila un “diario” della gravidanza e prescrive una serie di esami necessari per valutare lo stato generale di salute della mamma. Alcuni esami (come l’emocromo e l’esame delle urine) vengono effettuati ogni mese mentre altri differiranno di mese in mese in base alla situazione della gravidanza stessa. Secondo le direttive del Ministero della Salute alcuni di questi esami sono obbligatori ed esenti da ticket mentre altri sono facoltativi ed a carico totale o parziale della madre. Esami clinici di laboratorio Primo trimestre: In questa prima fase gli esami richiesti sono: emocromo, determinazione del gruppo sanguigno e del fattore Rh (positivo o negativo), glicemia, transaminasi, esame delle urine e una serie di esami sierologici (es. Rubeo Test, Toxo Test, HIV, VDRL/TPHA) per individuare eventuali infezioni in modo da poter intervenire rapidamente per proteggere il nascituro. Un altro esame importante è il Test di Coombs per accertare un’eventuale incompatibilità fra il sangue materno e il sangue del feto. Secondo trimestre: Alla 14a e alla 28a settimana, vengono ripetuti l’emocromo, le urine e si aggiunge la curva glicemica per valutare l’eventuale presenza di diabete gestazionale. Terzo trimestre: In quest’ultima fase della gravidanza, oltre alla ripetizione degli esami del sangue e delle urine, si effettua il dosaggio della PT/PTT (colinesterasi) nel caso in cui la mamma volesse ricorre all’anestesia epidurale (o fosse necessaria un’anestesia per un parto cesareo). Nell’ultimo mese invece si effettua il tampone vaginale per la ricerca di un batterio, lo Streptococco B, che può trovarsi nella mucosa vaginale e contagiare il bambino durante il parto. Le ecografie fetali L’ecografia è l’esame diagnostico che permette di controllare l’evoluzione della gravidanza, le modalità di crescita e sviluppo fetale, la presenza di eventuali anomalie o malformazioni fetali. Sono tre le ecografie generalmente consigliate da effettuarsi a scadenza trimestrale. Ecografia del I° trimestre, da effettuarsi tra l’11a e la 14a settimana di gestazione, visualizza la presenza della gravidanza, il numero di feti, la presenza dell’attività cardiaca e permette di datare la gravidanza. Ecografia del II° trimestre o ecografia morfologica, tra la 20a e la 22a settimana di gestazione ha lo scopo di valutare l’anatomia fetale. Ecografia del III° trimestre o ecografia biometrica, tra la 30a e la 34a settimana di gestazione, necessaria per valutare il corretto accrescimento fetale, la posizione, la quantità di liquido e la posizione della placenta. Sarà comunque il proprio ginecologo, durante il corso della gravidanza, a decidere ulteriori esami o ecografie in caso siano necessari accertamenti più approfonditi.

http://www.federfarma.it/Farmaci-e-farmacie/Lo-sai-mamma/gravidanza_controlli.aspx

11 ott, 2023
Cos’è? La celiachia è una malattia genetica caratterizzata da un’intolleranza permanente al glutine, proteina presente in alcuni cereali (p. es. frumento, farro, orzo, segale, ecc.). I soggetti celiaci hanno una predisposizione genetica a produrre anticorpi contro il glutine.
11 ott, 2023
Cos’ è? L’asma è la più comune malattia cronica nell’infanzia e si manifesta con sintomi quali tosse, aumento della produzione di muco, respiro affannoso con sibili (“fischi” che si possono ascoltare appoggiando l’orecchio al torace del bambino o talvolta anche a distanza).
11 ott, 2023
La dermatite o eczema è una malattia infiammatoria cronica della pelle molto comune, non se ne conosce la causa precisa ma è probabilmente il risultato di una combinazione di fattori ereditari familiari, di stimoli irritanti che possono favorire la secchezza, l’arrossamento e il prurito della pelle.
11 ott, 2023
Cosa sono? Quando si parla di “coliche” ci si riferisce a crisi di pianto improvviso, incontrollabile e continuo, il viso diventa arrossato, l’addome teso e le gambe flesse sulla pancia; a volte il neonato si irrigidisce e si contorce, emettendo gas dall’intestino (per questo sono dette “coliche gassose”).
11 ott, 2023
Quasi tutti i farmaci passano nel latte materno, ma nella maggior parte dei casi, il neonato ne assume attraverso il latte una quantità molto bassa, che non comporta rischi di effetti indesiderati.
11 ott, 2023
Nei giorni che seguono la nascita del bambino molte donne sperimentano un senso di tristezza, ansia, irritabilità, sbalzi d'umore, pianto (la cosiddetta sindrome baby blues). Questi sintomi sono normali e generalmente scompaiono dopo pochi giorni o settimane.
11 ott, 2023
Si raccomanda alle donne che programmano una gravidanza, o che non ne escludono attivamente la possibilità, di assumere regolarmente almeno 400 mcg (0,4 mg) di acido folico al giorno per ridurre il rischio di difetti congeniti.
11 ott, 2023
Durante l'inverno si può soffrire di allergia, si deve usare la protezione solare e non s'ingrassa necessariamente di cinque chili. Inoltre, allenarsi all'aria aperta non solo è possibile, ma permette di ottenere performance più elevate.
11 ott, 2023
Quello dei celiaci è un “esercito” che continua a crescere di anno in anno e in tutte le regioni, tanto che nell’ultima rilevazione (2014) il ministero della Salute ne ha contati 172.197, cioè ottomila in più rispetto all’anno prima e oltre 23mila sul 2012.
11 ott, 2023
Gli integratori rappresentano un mercato che vale ormai 2,5 miliardi di euro e passa per il 92% dal canale farmacia. Sono i dati che arrivano dalla prima indagine del Centro studi Federsalus sulla filiera italiana degli integratori alimentari: leader in Europa per dimensioni, il comparto è cresciuto nell’ultimo anno di quasi il 9% e si colloca ormai per rilevanza dietro al segmento del farmaco etico e davanti a quello dei Sop-Otc.
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