DEPRESSIONE POST PARTO

LA GRAVIDANZA

Nei giorni che seguono la nascita del bambino molte donne sperimentano un senso di tristezza, ansia, irritabilità, sbalzi d'umore, pianto (la cosiddetta sindrome baby blues). Questi sintomi sono normali e generalmente scompaiono dopo pochi giorni o settimane. Infatti è spesso necessario un periodo di assestamento in cui il nuovo nucleo familiare si ridefinisce e si adatta alle abitudini e ai bisogni quotidiani. Ci sono però alcuni casi in cui le difficoltà iniziali sembrano aumentare piuttosto che diminuire e le neo mamme, così come i neo papà, possono presentare:  profonda tristezza, senso di vuoto, scarso coinvolgimento emotivo, frequenti pianti;  isolamento rispetto alla famiglia e agli amici, o allontanamento dalle attività;  costante senso di affaticamento, disturbi del sonno, eccessi di fame o perdita di appetito;  un forte senso di inadeguatezza o di fallimento;  intensa preoccupazione o perdita di interesse per il bambino;  paura di danneggiare il bambino;  pensieri riguardanti il suicidio. Questi genitori soffrono di “depressione post parto”. Meno frequenti sono i casi di psicosi post parto, che si presenta solitamente come una grave forma di depressione, in cui sono presenti anche deliri (false opinioni, convinzioni bizzarre), allucinazioni (sentire voci o vedere le cose che non sono reali); pensieri riguardanti il fare del male al bambino. Nonostante le cause precise della depressione post parto non siano note è possibile comunque intervenire ed è importante farlo tempestivamente. Se i sintomi che si presentano sono lievi (baby-blues) può essere d’aiuto riposarsi molto, approfittando anche dei brevi sonnellini del bambino. È sempre importante chiedere l’aiuto del partner, di familiari e amici, prendersi cura di sé (curarsi il corpo, vestirsi e uscire anche per una breve passeggiata o prendersi una pausa affidando il bambino alle cure dei nonni o di una baby-sitter dedicandosi ad attività piacevoli). Se i sintomi che si presentano sono invece persistenti è importante rivolgersi ad un medico o ad uno psicologo che valuterà l’opportunità di un intervento, sia esso farmacologico, psicologico (terapia individuale o di gruppo, con il coinvolgimento, se possibile di entrambi i genitori) o sociale (attivazione di reti sociali di supporto al neogenitore con il coinvolgimento del partner, dei familiari, degli amici e di gruppi di sostegno). Questo tipo di disturbo può avere importanti ripercussioni nella vita dei neo genitori, ma anche nella vita dei loro figli. È dunque fondamentale non esitare e chiedere aiuto e consiglio, anche a figure sanitarie.

http://www.federfarma.it/Farmaci-e-farmacie/Lo-sai-mamma/gravidanza_depressione_postpartum.aspx


11 ott, 2023
Cos’è? La celiachia è una malattia genetica caratterizzata da un’intolleranza permanente al glutine, proteina presente in alcuni cereali (p. es. frumento, farro, orzo, segale, ecc.). I soggetti celiaci hanno una predisposizione genetica a produrre anticorpi contro il glutine.
11 ott, 2023
Cos’ è? L’asma è la più comune malattia cronica nell’infanzia e si manifesta con sintomi quali tosse, aumento della produzione di muco, respiro affannoso con sibili (“fischi” che si possono ascoltare appoggiando l’orecchio al torace del bambino o talvolta anche a distanza).
11 ott, 2023
La dermatite o eczema è una malattia infiammatoria cronica della pelle molto comune, non se ne conosce la causa precisa ma è probabilmente il risultato di una combinazione di fattori ereditari familiari, di stimoli irritanti che possono favorire la secchezza, l’arrossamento e il prurito della pelle.
11 ott, 2023
Cosa sono? Quando si parla di “coliche” ci si riferisce a crisi di pianto improvviso, incontrollabile e continuo, il viso diventa arrossato, l’addome teso e le gambe flesse sulla pancia; a volte il neonato si irrigidisce e si contorce, emettendo gas dall’intestino (per questo sono dette “coliche gassose”).
11 ott, 2023
Quasi tutti i farmaci passano nel latte materno, ma nella maggior parte dei casi, il neonato ne assume attraverso il latte una quantità molto bassa, che non comporta rischi di effetti indesiderati.
11 ott, 2023
Il primo appuntamento con il ginecologo dovrebbe avvenire entro la 10a settimana di gestazione per avere il tempo di pianificare nel modo migliore l’assistenza alla gravidanza.
11 ott, 2023
Si raccomanda alle donne che programmano una gravidanza, o che non ne escludono attivamente la possibilità, di assumere regolarmente almeno 400 mcg (0,4 mg) di acido folico al giorno per ridurre il rischio di difetti congeniti.
11 ott, 2023
Durante l'inverno si può soffrire di allergia, si deve usare la protezione solare e non s'ingrassa necessariamente di cinque chili. Inoltre, allenarsi all'aria aperta non solo è possibile, ma permette di ottenere performance più elevate.
11 ott, 2023
Quello dei celiaci è un “esercito” che continua a crescere di anno in anno e in tutte le regioni, tanto che nell’ultima rilevazione (2014) il ministero della Salute ne ha contati 172.197, cioè ottomila in più rispetto all’anno prima e oltre 23mila sul 2012.
11 ott, 2023
Gli integratori rappresentano un mercato che vale ormai 2,5 miliardi di euro e passa per il 92% dal canale farmacia. Sono i dati che arrivano dalla prima indagine del Centro studi Federsalus sulla filiera italiana degli integratori alimentari: leader in Europa per dimensioni, il comparto è cresciuto nell’ultimo anno di quasi il 9% e si colloca ormai per rilevanza dietro al segmento del farmaco etico e davanti a quello dei Sop-Otc.
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