CELIACI IN CONTINUO AUMENTO

PIÙ DI 170 MILA NEL 2014

Quello dei celiaci è un “esercito” che continua a crescere di anno in anno e in tutte le regioni, tanto che nell’ultima rilevazione (2014) il ministero della Salute ne ha contati 172.197, cioè ottomila in più rispetto all’anno prima e oltre 23mila sul 2012. E la conta si ferma ai soli diagnosticati, perché le stime dicono che in Italia si potrebbe arrivare anche a 600mila. Le cifre arrivano dalla Relazione annuale sulla celiachia che il Ministero ha inviato nei giorni scorsi al Parlamento, una sorta di “report” clinico-statistico utile da leggere anche alle farmacie.
Per cominciare, la popolazione degli individui affetti dall’intolleranza mostra una netta prevalenza del sesso femminile: sul totale le donne sono più di 120mila, per un rapporto che supera abbondantemente il tasso di due a uno. Decisamente polarizzate anche la distribuzione per fasce di età (poco meno del 91% appartengono alla fascia adulta, il 9,3% da 5 a 10 anni e lo 0,17% da 0 a cinque anni) e quella geografica: il 48% circa dei celiaci vive nel nord Italia, il 22% al Centro, il 19% al Sud e l’11% nelle Isole. Se si scende a un livello di dettaglio ancora maggiore, poi, emerge che la regione con il maggior numero di celiaci è la Lombardia (quasi 30.500 celiaci), seguita dal Lazio con 17.355 e dalla Campania con 15.509.
La celiachia, ricorda in conclusione il Rapporto, è una malattia autoimmune che si sviluppa in soggetti geneticamente predisposti, in seguito all’assunzione del glutine e colpisce in proporzione più le donne che gli uomini. Dopo la diagnosi, saper gestire la propria condizione di celiaco è il punto di partenza per poter organizzare la vita sociale in modo consapevole e sereno. (AS)

11 ott, 2023
Cos’è? La celiachia è una malattia genetica caratterizzata da un’intolleranza permanente al glutine, proteina presente in alcuni cereali (p. es. frumento, farro, orzo, segale, ecc.). I soggetti celiaci hanno una predisposizione genetica a produrre anticorpi contro il glutine.
11 ott, 2023
Cos’ è? L’asma è la più comune malattia cronica nell’infanzia e si manifesta con sintomi quali tosse, aumento della produzione di muco, respiro affannoso con sibili (“fischi” che si possono ascoltare appoggiando l’orecchio al torace del bambino o talvolta anche a distanza).
11 ott, 2023
La dermatite o eczema è una malattia infiammatoria cronica della pelle molto comune, non se ne conosce la causa precisa ma è probabilmente il risultato di una combinazione di fattori ereditari familiari, di stimoli irritanti che possono favorire la secchezza, l’arrossamento e il prurito della pelle.
11 ott, 2023
Cosa sono? Quando si parla di “coliche” ci si riferisce a crisi di pianto improvviso, incontrollabile e continuo, il viso diventa arrossato, l’addome teso e le gambe flesse sulla pancia; a volte il neonato si irrigidisce e si contorce, emettendo gas dall’intestino (per questo sono dette “coliche gassose”).
11 ott, 2023
Quasi tutti i farmaci passano nel latte materno, ma nella maggior parte dei casi, il neonato ne assume attraverso il latte una quantità molto bassa, che non comporta rischi di effetti indesiderati.
11 ott, 2023
Nei giorni che seguono la nascita del bambino molte donne sperimentano un senso di tristezza, ansia, irritabilità, sbalzi d'umore, pianto (la cosiddetta sindrome baby blues). Questi sintomi sono normali e generalmente scompaiono dopo pochi giorni o settimane.
11 ott, 2023
Il primo appuntamento con il ginecologo dovrebbe avvenire entro la 10a settimana di gestazione per avere il tempo di pianificare nel modo migliore l’assistenza alla gravidanza.
11 ott, 2023
Si raccomanda alle donne che programmano una gravidanza, o che non ne escludono attivamente la possibilità, di assumere regolarmente almeno 400 mcg (0,4 mg) di acido folico al giorno per ridurre il rischio di difetti congeniti.
11 ott, 2023
Durante l'inverno si può soffrire di allergia, si deve usare la protezione solare e non s'ingrassa necessariamente di cinque chili. Inoltre, allenarsi all'aria aperta non solo è possibile, ma permette di ottenere performance più elevate.
11 ott, 2023
Gli integratori rappresentano un mercato che vale ormai 2,5 miliardi di euro e passa per il 92% dal canale farmacia. Sono i dati che arrivano dalla prima indagine del Centro studi Federsalus sulla filiera italiana degli integratori alimentari: leader in Europa per dimensioni, il comparto è cresciuto nell’ultimo anno di quasi il 9% e si colloca ormai per rilevanza dietro al segmento del farmaco etico e davanti a quello dei Sop-Otc.
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